Che vuol dire stimarsi
Risposta a Franco
Domanda:
Salve, scorrendo fra le pagine del sito trovo spesso il concetto di autostima e di conoscenza di sé, ma nel concreto che vuol dire stimarsi? Io
sono anni che cerco di fare bene il mio lavoro e puntualmente vengo attaccato da colleghi invidiosi e il mio superiore, nonostante mi faccia in quattro per portare avanti tutto, è sempre scontento di me. Cosa stimare di me? La ringrazio per l’attenzione Franco
Risposta:
Caro Franco, l’autostima si costruisce attraverso il conoscersi come individui e l’ascoltarsi nei propri desideri, bisogni ed emozioni. Così da
sentirsi liberi di essere sé stessi, di formarsi i propri gusti, idee, il senso di buono e non buono, al di là delle opinioni, delle aspettative e dei
condizionamenti esterni. Da questo lavoro di conoscenza – ascolto personale si fluisce poi naturalmente verso una manifestazione sincera di se stessi e verso la comunicazione delle nostre verità all’esterno: verso un muoversi nel mondo e nelle relazioni affermando se stessi serenamente, valorizzando i propri talenti, esprimendo e comunicando i propri bisogni, chiedendo, prendendosi così la responsabilità che vengano soddisfatti,
nel rispetto reciproco. Mi è difficile capire dalla tua domanda se in qualcuno di questi passaggi sei più in difficoltà, e dove potremmo intervenire per aumentare la stima che hai di te e le tue relazioni lavorative. Per me è certo è che di te puoi stimare tutto, sia quello che ti piace sia ciò che corrisponde meno all’idea di come ti vorresti: queste sono le carte che la vita ti ha dato nelle mani, se non le valorizzerai tu non lo farà nessuno e può essere questo il momento di guardarle per conoscerle, potenziarle, valorizzarle, migliorarle e giocare la tua partita di vita in modo più soddisfacente.
Simona
Risposta a Franco
Domanda:
Salve, scorrendo fra le pagine del sito trovo spesso il concetto di autostima e di conoscenza di sé, ma nel concreto che vuol dire stimarsi? Io
sono anni che cerco di fare bene il mio lavoro e puntualmente vengo attaccato da colleghi invidiosi e il mio superiore, nonostante mi faccia in quattro per portare avanti tutto, è sempre scontento di me. Cosa stimare di me? La ringrazio per l’attenzione Franco
Risposta:
Caro Franco, l’autostima si costruisce attraverso il conoscersi come individui e l’ascoltarsi nei propri desideri, bisogni ed emozioni. Così da
sentirsi liberi di essere sé stessi, di formarsi i propri gusti, idee, il senso di buono e non buono, al di là delle opinioni, delle aspettative e dei
condizionamenti esterni. Da questo lavoro di conoscenza – ascolto personale si fluisce poi naturalmente verso una manifestazione sincera di se stessi e verso la comunicazione delle nostre verità all’esterno: verso un muoversi nel mondo e nelle relazioni affermando se stessi serenamente, valorizzando i propri talenti, esprimendo e comunicando i propri bisogni, chiedendo, prendendosi così la responsabilità che vengano soddisfatti,
nel rispetto reciproco. Mi è difficile capire dalla tua domanda se in qualcuno di questi passaggi sei più in difficoltà, e dove potremmo intervenire per aumentare la stima che hai di te e le tue relazioni lavorative. Per me è certo è che di te puoi stimare tutto, sia quello che ti piace sia ciò che corrisponde meno all’idea di come ti vorresti: queste sono le carte che la vita ti ha dato nelle mani, se non le valorizzerai tu non lo farà nessuno e può essere questo il momento di guardarle per conoscerle, potenziarle, valorizzarle, migliorarle e giocare la tua partita di vita in modo più soddisfacente.
Simona