Magari siamo tutti più stanchi, assuefatti, adattati. Magari non ne possiamo più di sentire quanto può essere un'opportunità questa situazione; o statistiche, numeri di sofferenza, visioni apocalittiche. Magari l’evidenza della nostra vulnerabilità umana ci scoraggia e rischia di spengerci.
Forse abbiamo bisogno, ora più che mai, di intravedere una luce! Stabile, fresca, serena, semplice, costante. Cerchiamola! Questa luce esiste ed è in noi, nessuno può togliercela né spengerla, se non noi, ignorandola.
Spengiamo piuttosto per un secondo i dispositivi elettronici. Chiudiamo un attimo gli occhi.
C’è qualcosa che pulsa al di là dei nostri pensieri, insieme a loro eppure sopra di loro.
E’ un soffio leggero. E potente. Cerchiamo di sintonizzarci con lui usando il suo linguaggio, la vibrazione dolce e ferma che nel silenzio e nella calma sale più forte, più evidente.
Impariamo a riconoscerla. Ha un suo suono, una sua vibrazione nel nostro cuore; segnali unici, lievi, inconfondibili.
Siamo noi al di là di tutto. Questa luce è ancorata in noi, è trasversale alle avversità esterne perché radicata nella presenza a noi stessi.
Teniamocela cara. Alleniamoci a contattarla, lei è invulnerabile.
E qui, con lei, siamo invulnerabili anche noi!
Forse abbiamo bisogno, ora più che mai, di intravedere una luce! Stabile, fresca, serena, semplice, costante. Cerchiamola! Questa luce esiste ed è in noi, nessuno può togliercela né spengerla, se non noi, ignorandola.
Spengiamo piuttosto per un secondo i dispositivi elettronici. Chiudiamo un attimo gli occhi.
C’è qualcosa che pulsa al di là dei nostri pensieri, insieme a loro eppure sopra di loro.
E’ un soffio leggero. E potente. Cerchiamo di sintonizzarci con lui usando il suo linguaggio, la vibrazione dolce e ferma che nel silenzio e nella calma sale più forte, più evidente.
Impariamo a riconoscerla. Ha un suo suono, una sua vibrazione nel nostro cuore; segnali unici, lievi, inconfondibili.
Siamo noi al di là di tutto. Questa luce è ancorata in noi, è trasversale alle avversità esterne perché radicata nella presenza a noi stessi.
Teniamocela cara. Alleniamoci a contattarla, lei è invulnerabile.
E qui, con lei, siamo invulnerabili anche noi!